Tragedia sulle Alpi: Erhard Loretan muore il giorno del suo compleanno
GINEVRA, Svizzera — E’ attonito e incredulo, il mondo dell’alpinismo, per l’improvvisa morte di Erhard Loretan, il celebre alpinista svizzero che ha salito tutti i 14 ottomila senza ossigeno. Un uomo dalla forza incredibile, si dice nell’ambiente, dalle gambe e dalla volontà di ferro. E’ precipitato ieri dal Grünhorn, 4.043 metri di quota, nel giorno del suo 52esimo compelanno.
Il tragico incidente è avvenuto a mezzogiorno di ieri: secondo le prime indiscrezioni, Loretan sarebbe precipitato dalla cresta poco sotto la vetta del Grünhorn, quando si trovava a circa 3.800 metri di quota. L’alpinista si trovava lassù come guida alpina, insieme ad una sua cliente di 38 anni che è precipitata con lui: i due erano legati in cordata.
Sembra che lui sia morto sul colpo, mentre lei, gravemente ferita, è stata recuperata dal soccorso alpino e subito portata in ospedale.
Loretan ha salito il suo primo ottomila nel 1982 e il quattordicesimo nel 1995: è il terzo uomo al mondo a completare la collezione, unico dopo Messner ad averlo fatto senza ossigeno. Tra le sue imprese più note c’è la salita all’Everest in sole 40 ore, senza ossigeno.
Qualcuno, purtroppo, lo ricorderà anche per il tragico incidente in cui morì il suo figlioletto di pochi mesi, dopo che lui lo aveva scosso per pochi secondi per farlo smettere di piangere: Loretan venne condannato per omicidio colposo a 4 mesi con la condizionale.
Riposa in pace..
Alla fine è sempre la montagna che decide quando e dove deve fermarsi l’uomo,la quota non conta.
un grandissimo alpinista, uno dei più forti e migliori di tutti i tempi, basti pensare all’Everest da nord e all’Annapurna per la cresta est, da paura..
Sono costernato l’anno scorso eravamo invitati insieme al festival di Trento ad una serata sulle guide alpine
Marco Furlani
solo un grande puo’ perdere la vita facendo il suo “lavoro”
…un grande dell’alpinismo…l’ho conosciuto a Sion nel 1996 o 97 alla presentazione del suo libro ‘Les 8000 rugissants’…
Era troppo grande, non poteva invecchiare!
Un abbraccio alle persone che lo piangono