Moro e Folini recuperano la salma di Bolotov, Urubko torna a casa
(Updated 15:30) KATHMANDU, Nepal — Si trova a Kathmandu la salma di Alexey Bolotov, recuperata questa mattina dall’elicottero di Simone Moro, in volo con Maurizio Folini. “Con Denis abbiamo svolto le pratiche burocratiche – ha raccontato al satellitare Moro -, il riconoscimento della salma. Ora l’ambasciatore sta lavorando per far riportare il corpo di Alexey in Siberia dove viveva. Anche Denis tra qualche giorno tornerà a casa”.
Il recupero è avvenuto nella tarda mattinata, orario nepalese, come raccontatoci questa mattina da Beni Maiya Hyoju della Cho Oyu Trekking. Più tardi abbiamo raggiunto telefonicamente anche Simone Moro, che si è occupato personalmente delle operazioni.
“Questa mattina inizialmente il cielo era chiuso in tutta la valle e quindi era difficile andare su – ha spiegato il bergamasco -. Quando la situazione è migliorata abbiamo chiamato il campo base dell’Everest e ci siamo alzati in volo. Al base abbiamo preso Denis, Lakpa Sherpa, che lavora all’ospedale del campo base, e Damien Benegas, e abbiamo portato tutti e tre sul luogo in cui si trovava Alexey. Abbiamo dato loro un sacco a pelo e una rete in cui mettere dentro il corpo: mentre loro raccoglievano i resti, noi abbiamo aiutato a scendere 6 persone di una spedizione malesiana, e poi li abbiamo risentiti via radio e siamo tornati a prenderli”.
“A quel punto io e Maurizio Folini abbiamo prima portato via il corpo di Alexey – continua l’alpinista italiano -, lasciandolo in un posto dove sapevamo che non avremmo trovato nessuno, non era una bella scena. Poi siamo tornati indietro e abbiamo preso Denis, Lakpa Sherpa e Damien e li abbiamo accompagnati al campo base”.
Moro e Urubko, insieme a Folini, hanno portato la salma a Kathmandu, dove hanno svolto le pratiche burocratiche necessarie al riconoscimento e al rimpatrio. Mentre l’alpinista bergamasco ha fatto rientro in giornata a Lukla, per continuare a svolgere attività di soccorso da qui alla chisura della stagione dell’Everest, Urubko si è fermato nella capitale nepalese da cui ripartirà per fare rientro a casa.
“Denis oggi sta meglio – ha concluso Moro -, essere stato coinvolto nel recupero l’ha sicuramente aiutato. In ogni caso tra qualche giorno tornerà a casa, volerà a Mosca dove vive sua moglie e sua figlia che ha 3 mesi, e dove andrà trovare la figlia di Alexey”.