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Grandi emozioni nel nuovo Museo delle Guide del Cervino

159 anni di imprese sulle montagne di tutto il mondo raccontate con una splendida raccolta di cimeli e immagini. Con la Gran Becca sullo sfondo

Dal 1865 a oggi le Guide del Cervino sono state protagoniste di grandi spedizioni sulle Alpi e sulle montagne di tutto il mondo. Ora queste gesta sono raccontate in una mostra permanente all’interno della sede della Società guide del Cervino. 

Con questa nuova mostra vogliamo raccontare la storia delle guide del Cervino, anzi una cronistoria di tutte le ascensioni e le imprese compiute dalle nostre guide”, racconta Laurent Nicoletta, presidente della Società. 

La mostra, curata dallo scrittore Enrico Camanni è un tesoro di cimeli della storia dell’alpinismo. “Siamo riusciti a recuperare alcuni oggetti incredibili come una cartina originale di una spedizione che fece il Duca degli Abruzzi insieme alla guida Antoine Maquignaz al Mont Saint Elias in Alaska. Abbiamo la piccozza che Jean Pellissier ha usato per scalare oltre trecento volte il Cervino. E poi delle vere meraviglie come le slitte originali utilizzate da Monzino al Polo Nord”. Sempre di Monzino, nel museo si può trovare la piccozza che utilizzò nella prima spedizione italiana all’Everest. 

La mostra inizia al piano terreno della sede ai piedi del Cervino, con un filmato del noto regista locale Luca Bich, che invita il fruitore a questo percorso di scoperta tra storie di ascensioni e di grandi uomini. 

Un’esposizione che ricorda il passato ma che si apre al futuro: “È un museo aperto, ovvero vorremmo poter dare spazio anche a tutte le imprese dei prossimi anni. Abbiamo un bel team di giovani guide che si sta distinguendo per la voglia di scoperta e la continua ricerca di nuove sfide” , dice ancora Nicoletta. Tra questi alcuni nomi che chiunque vada in montagna non può non conoscere come quelli di Francois Cazzanelli, Hervé Barmasse, Francesco Ratti e tanti altri. 

La sala museale è stata dedicata a Franco Berti, già presidente del prestigioso club Amici del Cervino, scomparso pochi anni fa. 

La mostra permanente sarà fruibile tutti i giorni e gratuitamente a tutti quelli che vogliono sognare tra le distese di ghiacci attraversate da Monzino o emozionarsi con i Maquignaz e i Carrel sulle creste del Cervino. 

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